oggi spulciando tra la rette ho trovato questo bellissimo articolo spero ke vi piacerà:
2. L'Alba dei Morti Viventi contro Dead Rising
La causa
MKR Group, la compagnia cinematografica in possesso dei diritti del film L'Alba dei Morti Viventi, ha denunciato Capcom per le similitudini tra il lungometraggio di George Romero e il videogioco per Xboxb 360 Dead Rising. Sia il film, sia il videogioco, infatti, vedono un'orda di zombie invadere un centro commerciale. Evidentemente, l'avviso che appare tra i crediti del titolo Capcom ("Questo gioco non è approvato, sviluppato o licenziato dai creatori del film di George Romero L'Alba dei Morti Viventi") non è bastato a evitare che MKR Group potesse ricorrere al tribunale.
Perchè è una causa assurda
E' innegabile che il film e il videogioco abbiano molte cose in comune, e che Capcom ne fosse bene a conoscenza. Ma uno dei significati originali del film di Romero era una metaforica critica al consumismo e al capitalismo (gli zombie che si aggirano in un centro commerciale senza un fine preciso e quasi senza coscienza: un'immagine che molti hanno dei consumatori, guidati dalla massa e dalla moda). Dead Rising non tenta di trattare nessuno di questi argomenti, e lo scenario del centro commerciale è soltanto funzionale all'azione del gioco, senza alcun intento filosofico secondario.
Chi ha vinto?
La causa non è ancora conclusa, ma se MKR vincesse, nessuno zombie potrebbe più mettere piede in un centro commerciale virtuale, ma anche su un'isola o in una fattoria. Insomma, se un defunto decidesse di uscire per qualche ora dalla sua tomba, farebbe meglio a pensare bene a dove mettere i piedi, perché MKR Group potrebbe denunciarlo per violazione del copyright!
Forse dovremo dimenticarci degli zombie nei supermercati
1. La Chiesa contro Sony
La causa
La Chiesa inglese ha denunciato Sony per l'inclusione della Cattedrale di Manchester nel gioco Resistance: Fall of Man (PlayStation 3). La Chiesa ha chiesto le pubbliche scuse di Sony, il ritiro del prodotto dai negozi o l'eliminazione della cattedrale dal gioco, e una generosa donazione come risarcimento. Il vescovo di Manchester ha dichiarato in un comunicato stampa: "E' noto che la città di Manchester ha diversi problemi con le armi e con la violenza. E' altamente irresponsabile per un'azienda famosa come Sony ricreare in un videogioco una nostra cattedrale con un simile realismo e incoraggiare le persone a sparare al suo interno!".
Sony e la Chiesa hanno avuto da discutere anche in Italia, in seguito alla pubblicazione sulla stampa di una pubblicità piuttosto controversa: per festeggiare i 10 anni del marchio PlayStation, Sony ha diffuso la foto di un ragazzo con una corona di spine raffiguranti i simboli dei tasti del pad della sua console, e il claim "Dieci anni di passione". La Chiesa e diversi partiti politici legati a essa, come prevedibile, non hanno gradito la creatività del marketing Sony, costringendo l'azienda a pubbliche scuse.
Perché è una causa assurda
Resistance: Fall of Man è un gioco di science fiction. Se il gioco incoraggiasse davvero l'utilizzo di pistole o fucili all'interno di una chiesa, fa riflettere il fatto che ancora nessuno abbia utilizzato un'arma da fuoco contro gli alieni nell'atrio di una cattedrale.
Chi ha vinto?
La battaglia legale non si è ancora conclusa, ma se la Chiesa vincesse, l'inserimento di un qualsiasi ambiente realmente esistente all'interno di un videogioco potrebbe essere ogni volta giudicato pericoloso e inappropriato. Non potremmo più, quindi, provare la "realistica" esperienza di combattere orde di alieni all'interno di una chiesa, e durante una cerimonia religiosa non ci sarà nulla che ci spingerà a imbracciare il fucile salendo sul pulpito.
La Chiesa e la creatività di Sony hanno trascorsi un po' burrascosi...
Le sei cause legali più assurde sui videogiochi
Videogiochi e tribunali si sono spesso incontrati in bizzarre battaglie legali, nonostante la relativamente giovane età del nostro settore preferito. Dalla presunta o effettiva violazione di brevetti, fino a diatribe sul posizionamento di alcune pubblicità, ecco le sei cause legali più assurde legate ai videogiochi.
Vibrazioni e pubblicità moleste
6. Immersion contro Sony
La causa
Nel 2002, Sony e Microsoft sono state denunciate da Immersion per l'utilizzo senza licenza di un sistema di vibrazione nei loro pad. Microsoft ha deciso di risolvere la cosa indirizzando il 10% dei suoi investimenti globali in azioni Immersion, mentre Sony scelse di scendere in tribunale.
Perchè è una causa assurda
La causa legale era centrata sul concetto di un "dispositivo di interfaccia uomo macchina per feedback tattile", ma Immersion deteneva il brevetto per una tecnologia "che fa sentire l'utente come se stesse toccando veramente l'oggetto nel gioco". Beh, se il DualShock 2 riusciva a dare la sensazione di toccare qualcosa oltre che al pad stesso, noi non ce ne siamo proprio accorti!
Chi ha vinto?
Immersion ha vinto la battaglia legale, e Sony ha dovuto pagare più di 97 milioni di dollari. Le due compagnie hanno successivamente deciso di entrare in affari insieme... chissà che in futuro i possessori di PlayStation 4 non possano davvero avere la sensazione di toccare qualcosa all'interno di un gioco attraverso un pad vibrante.
Sony e Immersion hanno combattuto per un misterioso dispositivo capace di farci toccare gli oggetti nei videogiochi
5. Take Two Interactive contro la Chicago Transit Authority
La causa
Take Two ha denunciato la Chicago Transit Authority e l'agenzia pubblicitaria Titan Outdoor per aver rimosso i manifesti pubblicitari di Gran Theft Auto 4 dai mezzi pubblici della città, dopo le perplessità di Fox News sull'effettivo lavoro dell'Authority, che aveva permesso ai trasporti cittadini di pubblicizzare un gioco violento. Take Two ha denunciato le aziende per violazione dei diritti costituzionali e contrattuali.
Perché è una causa assurda
E' vero, la CTA ha rotto il contratto con Take Two cestinando le pubblicità di GTA 4 dopo che molti notiziari e giornali locali si sono chiesti come fosse possibile che l'authority permettesse la sponsorizzazione di un gioco violento in una città, Chicago, già particolarmente soggetta a crimini. Secondo i media e la CTA, quindi, ci sarebbe una relazione tra il crimine e la pubblicità di un videogioco!
Chi ha vinto?
La causa è ancora in corso, ma se Take Two dovesse vincere, non solo riscuoterebbe i sostanziosi risarcimenti dalla CTA, ma otterrebbe anche una menzione per aver provato come la stampa riesca a creare un clima d'odio non solo nei confronti dei videogiochi, ma anche delle loro pubblicità...
Pubblicità come queste sono state eliminate da tutte le strade di Chicago. Anche le pubblicità istigano la violenza?
Sesso copiato e chitarre senza licenza
4. Eros contro Leatherwood
Il caso
Eros è un'azienda creatrice di oggetti virtuali da utilizzare nel mondo di Second Life, del calibro di finti genitali da sperimentare con le proprie conquiste online (!). Eros ha denunciato il personaggio di Second Life Volkov Catteneo (nella realtà Robert Leatherwood, un ragazzo di 19 anni), accusandolo di aver copiato e venduto uno dei loro lussuriosi letti virtuali.
Perché è una causa assurda
L'idea che unicamente un'azienda come Eros possa fare soldi in un MMO vendendo oggetti del genere è assurda. Presto metteranno anche un copyright sul sesso in Second Life? E chi ne deterrà i diritti?
Chi ha vinto?
Eros ha vinto la causa. Robert Leatherwood non può più vendere o creare oggetti in concorrenza con l'azienda. Al di là di questo, l'imbarazzo per aver resa pubblica, a soli 19 anni, la sua passione per la creazione di giocattoli e accessori sessuali per personaggi poligonali online è probabilmente superiore a qualsiasi risarcimento monetario che la corte potrebbe avergli imposto. Avrebbe forse fatto meglio a vendere la classica limonata davanti a casa propria?
Dilettarsi in creazioni ardite e lussuriose su Second Life può essere controproducente
3. Gibson contro Activision
La causa
Gibson, una delle costruttrici di chitarre più famose al mondo, ha denunciato Activision per l'utilizzo senza autorizzazione di tecnologie per simulare performance musicali. Gibson ha anche colto l'occasione per citare in giudizio Harmonix, Viacom ed EA per la violazione dello stesso brevetto, insieme ad alcune catene di negozi di videogiochi che hanno messo in vendita Guitar Hero, come GameStop, Walmart e Amazon.
Perchè è una causa assurda
La cosa più stramba della causa legale è che Activision è comunque in possesso dei diritti di sfruttamento del design delle chitarre Gibson, rilasciati da Gibson stessa! E molti altri strumenti musicali della stessa azienda appaiono nel gioco. Gibson è, in pratica, una specie di sponsor in un prodotto che ha deciso di denunciare. C'è qualcosa che non quadra in questa faccenda o non la capiamo solo noi?
Chi ha vinto?
Anche questa causa è ancora in corso, tuttavia se Gibson vincesse la battaglia legale, tutti i videogiochi musicali basati sull'utilizzo di uno strumento "giocattolo" dovrebbero essere approvati e licenziati da Gibson, riducendo così i guadagni delle software house e le successive possibilità di investimento in questi innovativi progetti. Per assurdo, l'aspirazione di diventare una rockstar virtuale potrebbe diventare una proprietà intellettuale di Gibson...
Gibson è sponsor e denunciatario dello stesso gioco
Zombie in tribunale e fucili in chiesaVibrazioni e pubblicità moleste
6. Immersion contro Sony
La causa
Nel 2002, Sony e Microsoft sono state denunciate da Immersion per l'utilizzo senza licenza di un sistema di vibrazione nei loro pad. Microsoft ha deciso di risolvere la cosa indirizzando il 10% dei suoi investimenti globali in azioni Immersion, mentre Sony scelse di scendere in tribunale.
Perchè è una causa assurda
La causa legale era centrata sul concetto di un "dispositivo di interfaccia uomo macchina per feedback tattile", ma Immersion deteneva il brevetto per una tecnologia "che fa sentire l'utente come se stesse toccando veramente l'oggetto nel gioco". Beh, se il DualShock 2 riusciva a dare la sensazione di toccare qualcosa oltre che al pad stesso, noi non ce ne siamo proprio accorti!
Chi ha vinto?
Immersion ha vinto la battaglia legale, e Sony ha dovuto pagare più di 97 milioni di dollari. Le due compagnie hanno successivamente deciso di entrare in affari insieme... chissà che in futuro i possessori di PlayStation 4 non possano davvero avere la sensazione di toccare qualcosa all'interno di un gioco attraverso un pad vibrante.
Sony e Immersion hanno combattuto per un misterioso dispositivo capace di farci toccare gli oggetti nei videogiochi
5. Take Two Interactive contro la Chicago Transit Authority
La causa
Take Two ha denunciato la Chicago Transit Authority e l'agenzia pubblicitaria Titan Outdoor per aver rimosso i manifesti pubblicitari di Gran Theft Auto 4 dai mezzi pubblici della città, dopo le perplessità di Fox News sull'effettivo lavoro dell'Authority, che aveva permesso ai trasporti cittadini di pubblicizzare un gioco violento. Take Two ha denunciato le aziende per violazione dei diritti costituzionali e contrattuali.
Perché è una causa assurda
E' vero, la CTA ha rotto il contratto con Take Two cestinando le pubblicità di GTA 4 dopo che molti notiziari e giornali locali si sono chiesti come fosse possibile che l'authority permettesse la sponsorizzazione di un gioco violento in una città, Chicago, già particolarmente soggetta a crimini. Secondo i media e la CTA, quindi, ci sarebbe una relazione tra il crimine e la pubblicità di un videogioco!
Chi ha vinto?
La causa è ancora in corso, ma se Take Two dovesse vincere, non solo riscuoterebbe i sostanziosi risarcimenti dalla CTA, ma otterrebbe anche una menzione per aver provato come la stampa riesca a creare un clima d'odio non solo nei confronti dei videogiochi, ma anche delle loro pubblicità...
Pubblicità come queste sono state eliminate da tutte le strade di Chicago. Anche le pubblicità istigano la violenza?
Sesso copiato e chitarre senza licenza
4. Eros contro Leatherwood
Il caso
Eros è un'azienda creatrice di oggetti virtuali da utilizzare nel mondo di Second Life, del calibro di finti genitali da sperimentare con le proprie conquiste online (!). Eros ha denunciato il personaggio di Second Life Volkov Catteneo (nella realtà Robert Leatherwood, un ragazzo di 19 anni), accusandolo di aver copiato e venduto uno dei loro lussuriosi letti virtuali.
Perché è una causa assurda
L'idea che unicamente un'azienda come Eros possa fare soldi in un MMO vendendo oggetti del genere è assurda. Presto metteranno anche un copyright sul sesso in Second Life? E chi ne deterrà i diritti?
Chi ha vinto?
Eros ha vinto la causa. Robert Leatherwood non può più vendere o creare oggetti in concorrenza con l'azienda. Al di là di questo, l'imbarazzo per aver resa pubblica, a soli 19 anni, la sua passione per la creazione di giocattoli e accessori sessuali per personaggi poligonali online è probabilmente superiore a qualsiasi risarcimento monetario che la corte potrebbe avergli imposto. Avrebbe forse fatto meglio a vendere la classica limonata davanti a casa propria?
Dilettarsi in creazioni ardite e lussuriose su Second Life può essere controproducente
3. Gibson contro Activision
La causa
Gibson, una delle costruttrici di chitarre più famose al mondo, ha denunciato Activision per l'utilizzo senza autorizzazione di tecnologie per simulare performance musicali. Gibson ha anche colto l'occasione per citare in giudizio Harmonix, Viacom ed EA per la violazione dello stesso brevetto, insieme ad alcune catene di negozi di videogiochi che hanno messo in vendita Guitar Hero, come GameStop, Walmart e Amazon.
Perchè è una causa assurda
La cosa più stramba della causa legale è che Activision è comunque in possesso dei diritti di sfruttamento del design delle chitarre Gibson, rilasciati da Gibson stessa! E molti altri strumenti musicali della stessa azienda appaiono nel gioco. Gibson è, in pratica, una specie di sponsor in un prodotto che ha deciso di denunciare. C'è qualcosa che non quadra in questa faccenda o non la capiamo solo noi?
Chi ha vinto?
Anche questa causa è ancora in corso, tuttavia se Gibson vincesse la battaglia legale, tutti i videogiochi musicali basati sull'utilizzo di uno strumento "giocattolo" dovrebbero essere approvati e licenziati da Gibson, riducendo così i guadagni delle software house e le successive possibilità di investimento in questi innovativi progetti. Per assurdo, l'aspirazione di diventare una rockstar virtuale potrebbe diventare una proprietà intellettuale di Gibson...
Gibson è sponsor e denunciatario dello stesso gioco
2. L'Alba dei Morti Viventi contro Dead Rising
La causa
MKR Group, la compagnia cinematografica in possesso dei diritti del film L'Alba dei Morti Viventi, ha denunciato Capcom per le similitudini tra il lungometraggio di George Romero e il videogioco per Xboxb 360 Dead Rising. Sia il film, sia il videogioco, infatti, vedono un'orda di zombie invadere un centro commerciale. Evidentemente, l'avviso che appare tra i crediti del titolo Capcom ("Questo gioco non è approvato, sviluppato o licenziato dai creatori del film di George Romero L'Alba dei Morti Viventi") non è bastato a evitare che MKR Group potesse ricorrere al tribunale.
Perchè è una causa assurda
E' innegabile che il film e il videogioco abbiano molte cose in comune, e che Capcom ne fosse bene a conoscenza. Ma uno dei significati originali del film di Romero era una metaforica critica al consumismo e al capitalismo (gli zombie che si aggirano in un centro commerciale senza un fine preciso e quasi senza coscienza: un'immagine che molti hanno dei consumatori, guidati dalla massa e dalla moda). Dead Rising non tenta di trattare nessuno di questi argomenti, e lo scenario del centro commerciale è soltanto funzionale all'azione del gioco, senza alcun intento filosofico secondario.
Chi ha vinto?
La causa non è ancora conclusa, ma se MKR vincesse, nessuno zombie potrebbe più mettere piede in un centro commerciale virtuale, ma anche su un'isola o in una fattoria. Insomma, se un defunto decidesse di uscire per qualche ora dalla sua tomba, farebbe meglio a pensare bene a dove mettere i piedi, perché MKR Group potrebbe denunciarlo per violazione del copyright!
Forse dovremo dimenticarci degli zombie nei supermercati
1. La Chiesa contro Sony
La causa
La Chiesa inglese ha denunciato Sony per l'inclusione della Cattedrale di Manchester nel gioco Resistance: Fall of Man (PlayStation 3). La Chiesa ha chiesto le pubbliche scuse di Sony, il ritiro del prodotto dai negozi o l'eliminazione della cattedrale dal gioco, e una generosa donazione come risarcimento. Il vescovo di Manchester ha dichiarato in un comunicato stampa: "E' noto che la città di Manchester ha diversi problemi con le armi e con la violenza. E' altamente irresponsabile per un'azienda famosa come Sony ricreare in un videogioco una nostra cattedrale con un simile realismo e incoraggiare le persone a sparare al suo interno!".
Sony e la Chiesa hanno avuto da discutere anche in Italia, in seguito alla pubblicazione sulla stampa di una pubblicità piuttosto controversa: per festeggiare i 10 anni del marchio PlayStation, Sony ha diffuso la foto di un ragazzo con una corona di spine raffiguranti i simboli dei tasti del pad della sua console, e il claim "Dieci anni di passione". La Chiesa e diversi partiti politici legati a essa, come prevedibile, non hanno gradito la creatività del marketing Sony, costringendo l'azienda a pubbliche scuse.
Perché è una causa assurda
Resistance: Fall of Man è un gioco di science fiction. Se il gioco incoraggiasse davvero l'utilizzo di pistole o fucili all'interno di una chiesa, fa riflettere il fatto che ancora nessuno abbia utilizzato un'arma da fuoco contro gli alieni nell'atrio di una cattedrale.
Chi ha vinto?
La battaglia legale non si è ancora conclusa, ma se la Chiesa vincesse, l'inserimento di un qualsiasi ambiente realmente esistente all'interno di un videogioco potrebbe essere ogni volta giudicato pericoloso e inappropriato. Non potremmo più, quindi, provare la "realistica" esperienza di combattere orde di alieni all'interno di una chiesa, e durante una cerimonia religiosa non ci sarà nulla che ci spingerà a imbracciare il fucile salendo sul pulpito.
La Chiesa e la creatività di Sony hanno trascorsi un po' burrascosi...