[Recensione] Crisis Core: Final Fantasy VII
Crisis Core: Final Fantasy VII
http://www.gamestar.it/dynamic/copertina/upload/copertina/Info_copertina_4413.jpg
PSP
Genere: Gioco di ruolo
Sviluppatore: Square-Enix
Produttore: Square-Enix
Informazioni: Square-Enix
Lingua: Gioco in Inglese, Sottotitoli in Italiano
Data di uscita: 20 Giugno 2008
Recensione
Aeris, Cloud, Sephiroth. Per alcuni, probabilmente, questi nomi non significano nulla. Ad altri, invece, riportano alla memoria uno dei giochi di ruolo più belli mai creati. Era il 1997 e su PsOne veniva pubblicato Final Fantasy VII. Dopo più di 10 anni Square Enix ci riporta a Midgar per svelarci gli antefatti delle avventure di Cloud e compagni mettendoci nei panni di Zack...
Ritorno a Midgar
UN salto indietro nel tempo, sette anni prima degli eventi raccontati in Final Fantasy VII. Vestiamo i panni di Zack, soldato di secondo grado presso la Shinra Corporation. Un personaggio chiave per la formazione di Cloud, il protagonista di FFVII, ma solamente abbozzato nel settimo capitolo della nota saga SquareSoft. In Crisis Core Zack diventa protagonista e il suo nuovo status incide anche sulle meccaniche di gioco. Crisis Core ha abbandonato i combatimenti a turni per passare allo stile dei GDR Action: gli scontri intervengono ancora a interrompere l'esplorazione, ma vengono affrontati con la massima frenesia possibile. Il combattimento si svolgerà tutto in tempo reale potremo agganciare i nemici, attaccare con armi o con magie, aggirare e difenderci parando i colpi dei nemici.
È un mondo già in declino quello di Crisis Core. La Shinra Corporation, multinazionale senza scrupoli, non ha alcun rispetto per il pianeta. Bande di rivoltosi ne contrastano l'ascesa.
A difendere la Shinra una milizia privata, i SOLDIER, di cui fa parte anche Zack, un ragazzo che crede di combattere per il progresso dell'umanità. Zack punta in alto, guidato dal suo mentore, Angeal. Ma qualcuno, tra le file dei SOLDIER, ha disertato. Il suo nome è Genesis, assieme a Sephiroth e Angeal uno dei soldati più temibili. Quale sarà il motivo?
L'emozione è ovunque, per tutti coloro che hanno giocato a Final Fantasy VII. Dalle musiche, ispirate in gran parte ai temi dell'originale, passando per alcuni scenari già incontrati; persino alcune inquadrature richiamano da vicino Final Fantasy VII. Crisis Core, può essere considerato oltre che a un buon gioco anche un omaggio sincero al suo capostipite, un regalo per ogni fan del settimo episodio della serie. I nuovi giocatori non resteranno tagliati fuori da questa nuova avventura, ma bastera addentrarsi per qualche decina di minuti nella Midgar creata dagli sviluppatori Square per accorgersi che in realtà non è così. C'è molta sostanza in questo titolo, anche se è innegabile che solo i vecchi appassionati del gioco potranno godersi il gioco nella sua interezza, emozioni comprese, anche i neofiti troveranno pane per i loro denti.
Combattimenti: frenesia e fortuna
Punto di forza del titolo è indubbiamente il sistema di combattimento. I turni lasciano il posto all'azione in tempo reale. I nemici, come nel più classico dei giochi di ruolo, non sono nella maggior parte dei casi visibili durante l'esplorazione. Gli incontri casuali, terrore di molti giocatori, non sono però invadenti e, cosa più importante, le meccaniche di combattimento nn si basano più sul classico combattimento a turni bensì i combattimenti sono basati su meccaniche action risultando così molto più appaganti. Durante gli scontri Zack potrà attaccare i nemici con l'arma in dotazione, oppure usare le magie equipaggiate. In caso di pericolo o di salute ridotta al minimo basterà sfruttare qualche oggetto dell'inventario. Il passaggio da un'azione all'altra è "a scorrimento": cioè basata sui tasti dorsali passando così in tempo reale all'opzione desiderata. Il fatto che tutto avvenga in tempo reale implica un'accorta pianificazione del momento esatto per colpire. Contro i nemici più deboli può essere sufficiente attaccare continuamente senza ragionare troppo, ma gli avversari più duri o i boss richiederanno un’accurata strategia. Attaccare alle spalle, per esempio, causerà più danno; colpire il nemico mentre sta caricando una magia ne causerà l'annullamento della magia; ancora, parare o allontanarsi in certi momenti può rivelarsi di vitale importanza. Una della principali caratteristiche di questo Action GDR che rende diverso ogni combattimento è il DMW, Digital Mind Wave: una slot machine. Nell'angolo in alto dello schermo tre diversi slot continuano a scorrere durante tutto il combattimento influenzando statistiche, abilità del personaggio, e consentendo anche di realizzare attacchi speciali o di salire di livello. A differenza dei GDR tipici questo Crisis Core non presenta i punti di esperienza, infatti tutto sarà legato al caso e alla fortuna. Una sequenza di tre 7 permette di aumentare di livello, mentre l'apparizione di un 7 o di due 7, in base alla posizione, incide sulla potenza delle magie o sulla resistenza del protagonista. Un sistema che a prima vista sembra totalmente affidato al caso, si rivela nei fatti appassionante e divertente anche se a volte potrà risultare un po’ frustrante. Il DMW comunque dona infatti varietà e profondità a ogni combattimento. Oltre alle cifre nella slot machine compaiono anche i volti dei personaggi: mettetene in fila tre di uguali e Zack si cimenterà in una mossa speciale.
Crisis Core può essere considerato un gioco perfettamente in equilibrio tra i GDR e i più innovativi action. La complessità gestionale non raggiunge i livelli di un classico di GDR, ma non mancano i classici accessori da equipaggiare per migliorare abilità e status. La varietà degli attacchi si basa quasi interamente sulle magie e sulla loro combinazione. Esiste infatti la possibilità di fondere tra loro più Materie per ottenerne di nuove e più potenti. Ovviamente spetta a noii capire in che modo combinarle per ottenere risultati più devastanti.
Emozioni per tutti, o quasi
L'atipico sistema di combattimento, legato in parte alle vostre capacità belliche, strategiche e in parte al caso, giustifica la presenza di numerose missioni opzionali accanto alla storia principale. In qualsiasi momento, quando vi trovate vicini ai punti di salvataggio, è possibile accedere a missioni più o meno impegnative. In questo caso la morte non implica il game over, ma solo il ritorno alla storia principale. Il loro scopo è evidente: permettere di salire di livello, qualora sia necessario, ovvero ci si renda conto di essere troppo deboli per affrontare le missioni principali. Queste missioni anche se molto numerose, sono poco varie, esse si limiteranno a una serie di scontri uno dopo l'altro in scenari spesso ripetitivi, causando a volte un senso di frustrazione. La maggior parte degli oggetti che possono essere rinvenuti al loro interno, ad esclusione di alcuni item speciali, possono essere acquistati in qualsiasi momento accedendo allo shop presente nel menu. È insomma praticamente impossibile ritrovarsi a corto di pozioni o di rimedi contro gli status alterati. Questi elementi rendono l'avventura indubbiamente più facile e contribuiscono a spostare l'attenzione non tanto sulla sfida o sulla gestione del personaggio, quanto sull'azione e sulla storia.
Gli sviluppatori si sono impegnati nel tratteggiare con attenzione la psicologie dei personaggi; numerose cut scene collegano le varie fasi dell'avventura, può risultare a volte quasi invadente. Sì, perché la smania di raccontare finisce col rendere il ritmo di gioco sin troppo frammentato. Un difetto su cui un appassionato potrebbe anche chiudere un occhio, considerando le sorprese che continuamente vengono proposte: vecchie location che prendono vita, personaggi che ricompaiono e filmati in CG di eccellente qualità, anche dal punto di vista della messa in scena.
Tecnicamente, poi, Crisis Core è un gioco di grande valore. Stupiscono, in particolare, i volti dei personaggi, animati e definiti in maniera superba, un doppiaggio inglese complessivamente buono e probabilmente i migliori filmati mai visti finora su PSP. Il tempo che serve a finire l’avventura a livello normale potrà sembrare per tutti gli appassionati un po’ poco per un GDR e specialmente per un final fantasy , ma bisogna tener conto che Crisis Core è un titolo per una console portatile, e la longevità è comunque allungata grazie alle missioni secondarie e dalle innumerevoli “chicche” nascoste in giro per il gioco( tra cui segreti e minigiochi).
Il dubbio che assale chiunque si trovi incerto sull'acquisto del gioco è, in fin dei conti, solo uno: quanto è godibile Crisis Core per chi non ha giocato a Final Fantasy VII? A fare la differenza sono le emozioni che questa nuova avventura riesce a regalare a un vecchio appassionato del settimo capitolo. Emozioni di cui un neofita non potrà per forza di cose godere. La valutazione globale tiene ovviamente conto di questo aspetto, ma Crisis Core guadagna almeno dieci punti per coloro che sono già stati a Midgar, tanti anni fa... In conclusione possiamo dire che Crisis Core, al contrario di progetti come Dirge of Cerberus ha superato a pieni voti la difficile prova, e si classica come il migliore GDR per PSP
Commento
Il timore di trovarsi di fronte a un recupero mediocre del “brand” Final Fantasy VII lascia il posto alla soddisfazione. Crisis Core è un buon titolo, che sfrutta a dovere le potenzialità del portatile Sony ma, soprattutto, che non delude i fan dell'acclamato gioco di ruolo pubblicato nel 1997 su PsOne. Un prequel che mette il giocatore nei panni di Zack, personaggio chiave ma poco approfondito di FFVII, e permette di prendere parte agli avvenimenti che hanno dato il via a quello che a tutt'oggi viene considerato uno dei migliori giochi di ruolo della storia. Questo infatti fa nascere un forte legame con l'avventura del 1997: una caratteristica che, pur non intralciando la qualità del prodotto, lo rende perfetto per i vecchi appassionati, ma meno emozionante per gli altri. Tuttavia sarebbe un errore per chiunque lasciarsi sfuggire questa nuova fatica Square Enix: merito di una realizzazione tecnica di alto livello, di un sistema di combattimento vario, frenetico e appassionante e di una cura per i personaggi che si attesta su livelli di assoluta eccellenza. Peccato per l'eccessiva presenza di scene d'intermezzo, decisamente troppo invadenti specialmente per i principianti.
Pro: Ottima realizzazione tecnica, Sistema di gioco profondo ben adatto per la psp, Emozionante per chi ha giocato Final Fantasy VII...
Contro: ...un pochino meno per gli altri, I combattimenti a livello normale non offrono nessuna sfida, Troppe scene d'intermezzo, Alcune ambientazioni un po' spartane, DMW sembra troppo casuale
Valutazione Minima:
Grafica:85
Audio:85
Giocabilità:82
Prezzo Prestazioni:Buono
Totale: 80
Valutazione Massima:
Grafica:93 (filmati sontuosi)
Audio:92 (eccellente doppiaggio inglese, magnifiche le melodie)
Divertimento: 93 (Trama splendida)
Longevità: 94
Totale:93 (Un viaggio alla ricerca del inizio di un capolavoro FFVII per gli appassionati, un invito per gli altri a scoprire un capolavoro e il miglior GDR sul mercato per PSP)
Immagini
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Crisis Core: Final Fantasy VII
http://www.gamestar.it/dynamic/copertina/upload/copertina/Info_copertina_4413.jpg
PSP
Genere: Gioco di ruolo
Sviluppatore: Square-Enix
Produttore: Square-Enix
Informazioni: Square-Enix
Lingua: Gioco in Inglese, Sottotitoli in Italiano
Data di uscita: 20 Giugno 2008
Recensione
Ritorno a Midgar
UN salto indietro nel tempo, sette anni prima degli eventi raccontati in Final Fantasy VII. Vestiamo i panni di Zack, soldato di secondo grado presso la Shinra Corporation. Un personaggio chiave per la formazione di Cloud, il protagonista di FFVII, ma solamente abbozzato nel settimo capitolo della nota saga SquareSoft. In Crisis Core Zack diventa protagonista e il suo nuovo status incide anche sulle meccaniche di gioco. Crisis Core ha abbandonato i combatimenti a turni per passare allo stile dei GDR Action: gli scontri intervengono ancora a interrompere l'esplorazione, ma vengono affrontati con la massima frenesia possibile. Il combattimento si svolgerà tutto in tempo reale potremo agganciare i nemici, attaccare con armi o con magie, aggirare e difenderci parando i colpi dei nemici.
È un mondo già in declino quello di Crisis Core. La Shinra Corporation, multinazionale senza scrupoli, non ha alcun rispetto per il pianeta. Bande di rivoltosi ne contrastano l'ascesa.
A difendere la Shinra una milizia privata, i SOLDIER, di cui fa parte anche Zack, un ragazzo che crede di combattere per il progresso dell'umanità. Zack punta in alto, guidato dal suo mentore, Angeal. Ma qualcuno, tra le file dei SOLDIER, ha disertato. Il suo nome è Genesis, assieme a Sephiroth e Angeal uno dei soldati più temibili. Quale sarà il motivo?
L'emozione è ovunque, per tutti coloro che hanno giocato a Final Fantasy VII. Dalle musiche, ispirate in gran parte ai temi dell'originale, passando per alcuni scenari già incontrati; persino alcune inquadrature richiamano da vicino Final Fantasy VII. Crisis Core, può essere considerato oltre che a un buon gioco anche un omaggio sincero al suo capostipite, un regalo per ogni fan del settimo episodio della serie. I nuovi giocatori non resteranno tagliati fuori da questa nuova avventura, ma bastera addentrarsi per qualche decina di minuti nella Midgar creata dagli sviluppatori Square per accorgersi che in realtà non è così. C'è molta sostanza in questo titolo, anche se è innegabile che solo i vecchi appassionati del gioco potranno godersi il gioco nella sua interezza, emozioni comprese, anche i neofiti troveranno pane per i loro denti.
Combattimenti: frenesia e fortuna
Punto di forza del titolo è indubbiamente il sistema di combattimento. I turni lasciano il posto all'azione in tempo reale. I nemici, come nel più classico dei giochi di ruolo, non sono nella maggior parte dei casi visibili durante l'esplorazione. Gli incontri casuali, terrore di molti giocatori, non sono però invadenti e, cosa più importante, le meccaniche di combattimento nn si basano più sul classico combattimento a turni bensì i combattimenti sono basati su meccaniche action risultando così molto più appaganti. Durante gli scontri Zack potrà attaccare i nemici con l'arma in dotazione, oppure usare le magie equipaggiate. In caso di pericolo o di salute ridotta al minimo basterà sfruttare qualche oggetto dell'inventario. Il passaggio da un'azione all'altra è "a scorrimento": cioè basata sui tasti dorsali passando così in tempo reale all'opzione desiderata. Il fatto che tutto avvenga in tempo reale implica un'accorta pianificazione del momento esatto per colpire. Contro i nemici più deboli può essere sufficiente attaccare continuamente senza ragionare troppo, ma gli avversari più duri o i boss richiederanno un’accurata strategia. Attaccare alle spalle, per esempio, causerà più danno; colpire il nemico mentre sta caricando una magia ne causerà l'annullamento della magia; ancora, parare o allontanarsi in certi momenti può rivelarsi di vitale importanza. Una della principali caratteristiche di questo Action GDR che rende diverso ogni combattimento è il DMW, Digital Mind Wave: una slot machine. Nell'angolo in alto dello schermo tre diversi slot continuano a scorrere durante tutto il combattimento influenzando statistiche, abilità del personaggio, e consentendo anche di realizzare attacchi speciali o di salire di livello. A differenza dei GDR tipici questo Crisis Core non presenta i punti di esperienza, infatti tutto sarà legato al caso e alla fortuna. Una sequenza di tre 7 permette di aumentare di livello, mentre l'apparizione di un 7 o di due 7, in base alla posizione, incide sulla potenza delle magie o sulla resistenza del protagonista. Un sistema che a prima vista sembra totalmente affidato al caso, si rivela nei fatti appassionante e divertente anche se a volte potrà risultare un po’ frustrante. Il DMW comunque dona infatti varietà e profondità a ogni combattimento. Oltre alle cifre nella slot machine compaiono anche i volti dei personaggi: mettetene in fila tre di uguali e Zack si cimenterà in una mossa speciale.
Crisis Core può essere considerato un gioco perfettamente in equilibrio tra i GDR e i più innovativi action. La complessità gestionale non raggiunge i livelli di un classico di GDR, ma non mancano i classici accessori da equipaggiare per migliorare abilità e status. La varietà degli attacchi si basa quasi interamente sulle magie e sulla loro combinazione. Esiste infatti la possibilità di fondere tra loro più Materie per ottenerne di nuove e più potenti. Ovviamente spetta a noii capire in che modo combinarle per ottenere risultati più devastanti.
Emozioni per tutti, o quasi
L'atipico sistema di combattimento, legato in parte alle vostre capacità belliche, strategiche e in parte al caso, giustifica la presenza di numerose missioni opzionali accanto alla storia principale. In qualsiasi momento, quando vi trovate vicini ai punti di salvataggio, è possibile accedere a missioni più o meno impegnative. In questo caso la morte non implica il game over, ma solo il ritorno alla storia principale. Il loro scopo è evidente: permettere di salire di livello, qualora sia necessario, ovvero ci si renda conto di essere troppo deboli per affrontare le missioni principali. Queste missioni anche se molto numerose, sono poco varie, esse si limiteranno a una serie di scontri uno dopo l'altro in scenari spesso ripetitivi, causando a volte un senso di frustrazione. La maggior parte degli oggetti che possono essere rinvenuti al loro interno, ad esclusione di alcuni item speciali, possono essere acquistati in qualsiasi momento accedendo allo shop presente nel menu. È insomma praticamente impossibile ritrovarsi a corto di pozioni o di rimedi contro gli status alterati. Questi elementi rendono l'avventura indubbiamente più facile e contribuiscono a spostare l'attenzione non tanto sulla sfida o sulla gestione del personaggio, quanto sull'azione e sulla storia.
Gli sviluppatori si sono impegnati nel tratteggiare con attenzione la psicologie dei personaggi; numerose cut scene collegano le varie fasi dell'avventura, può risultare a volte quasi invadente. Sì, perché la smania di raccontare finisce col rendere il ritmo di gioco sin troppo frammentato. Un difetto su cui un appassionato potrebbe anche chiudere un occhio, considerando le sorprese che continuamente vengono proposte: vecchie location che prendono vita, personaggi che ricompaiono e filmati in CG di eccellente qualità, anche dal punto di vista della messa in scena.
Tecnicamente, poi, Crisis Core è un gioco di grande valore. Stupiscono, in particolare, i volti dei personaggi, animati e definiti in maniera superba, un doppiaggio inglese complessivamente buono e probabilmente i migliori filmati mai visti finora su PSP. Il tempo che serve a finire l’avventura a livello normale potrà sembrare per tutti gli appassionati un po’ poco per un GDR e specialmente per un final fantasy , ma bisogna tener conto che Crisis Core è un titolo per una console portatile, e la longevità è comunque allungata grazie alle missioni secondarie e dalle innumerevoli “chicche” nascoste in giro per il gioco( tra cui segreti e minigiochi).
Il dubbio che assale chiunque si trovi incerto sull'acquisto del gioco è, in fin dei conti, solo uno: quanto è godibile Crisis Core per chi non ha giocato a Final Fantasy VII? A fare la differenza sono le emozioni che questa nuova avventura riesce a regalare a un vecchio appassionato del settimo capitolo. Emozioni di cui un neofita non potrà per forza di cose godere. La valutazione globale tiene ovviamente conto di questo aspetto, ma Crisis Core guadagna almeno dieci punti per coloro che sono già stati a Midgar, tanti anni fa... In conclusione possiamo dire che Crisis Core, al contrario di progetti come Dirge of Cerberus ha superato a pieni voti la difficile prova, e si classica come il migliore GDR per PSP
Commento
Il timore di trovarsi di fronte a un recupero mediocre del “brand” Final Fantasy VII lascia il posto alla soddisfazione. Crisis Core è un buon titolo, che sfrutta a dovere le potenzialità del portatile Sony ma, soprattutto, che non delude i fan dell'acclamato gioco di ruolo pubblicato nel 1997 su PsOne. Un prequel che mette il giocatore nei panni di Zack, personaggio chiave ma poco approfondito di FFVII, e permette di prendere parte agli avvenimenti che hanno dato il via a quello che a tutt'oggi viene considerato uno dei migliori giochi di ruolo della storia. Questo infatti fa nascere un forte legame con l'avventura del 1997: una caratteristica che, pur non intralciando la qualità del prodotto, lo rende perfetto per i vecchi appassionati, ma meno emozionante per gli altri. Tuttavia sarebbe un errore per chiunque lasciarsi sfuggire questa nuova fatica Square Enix: merito di una realizzazione tecnica di alto livello, di un sistema di combattimento vario, frenetico e appassionante e di una cura per i personaggi che si attesta su livelli di assoluta eccellenza. Peccato per l'eccessiva presenza di scene d'intermezzo, decisamente troppo invadenti specialmente per i principianti.
Pro: Ottima realizzazione tecnica, Sistema di gioco profondo ben adatto per la psp, Emozionante per chi ha giocato Final Fantasy VII...
Contro: ...un pochino meno per gli altri, I combattimenti a livello normale non offrono nessuna sfida, Troppe scene d'intermezzo, Alcune ambientazioni un po' spartane, DMW sembra troppo casuale
Valutazione Minima:
Grafica:85
Audio:85
Giocabilità:82
Prezzo Prestazioni:Buono
Totale: 80
Valutazione Massima:
Grafica:93 (filmati sontuosi)
Audio:92 (eccellente doppiaggio inglese, magnifiche le melodie)
Divertimento: 93 (Trama splendida)
Longevità: 94
Totale:93 (Un viaggio alla ricerca del inizio di un capolavoro FFVII per gli appassionati, un invito per gli altri a scoprire un capolavoro e il miglior GDR sul mercato per PSP)
Immagini
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Video
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