Niente disabilitazione delle numerazioni a tariffa speciale, come i noti 899 e similari - questo è quanto ha stabilito il Tar del Lazio la scorsa settimana. Il problema delle bollette "gonfiate" non sembra dunque destinato ad avere fine e perdurerà almeno fino al prossimo novembre, quando verrà finalmente presa una decisione definitiva.
Precedentemente una delibera dell'Autorità di Garanzia delle Comunicazioni (Agcom) aveva decretato il blocco di questo tipo di numerazioni al fine di proteggere gli utenti dei vari operatori telefonici dalle insidie che spesso si nascondono dietro tali linee telefoniche, ma a seguito delle istanze presentate dalle società erogatrici di questi servizi, il Tar del Lazio ha deciso di sospendere tale blocco.
ADUC riporta alcuni dettagli che fanno parecchio riflettere: Com'è possibile che non esistano ancora gli strumenti necessari per difendere i consumatori da eventuali abusi collegati a questo tipo di numerazioni telefoniche? Il problema non è certamente nuovo e sta andando avanti da anni, per la precisione dalla comparsa dei primi 144 negli anni 90.
A lasciare però l'amaro in bocca è un altro dettaglio riportato da ADUC: paradossalmente la concessione di queste numerazioni speciali avviene da parte del Ministero delle Comunicazioni, che con il nuovo Governo è stato inglobato nel Ministero dello Sviluppo Economico.
Precedentemente una delibera dell'Autorità di Garanzia delle Comunicazioni (Agcom) aveva decretato il blocco di questo tipo di numerazioni al fine di proteggere gli utenti dei vari operatori telefonici dalle insidie che spesso si nascondono dietro tali linee telefoniche, ma a seguito delle istanze presentate dalle società erogatrici di questi servizi, il Tar del Lazio ha deciso di sospendere tale blocco.
ADUC riporta alcuni dettagli che fanno parecchio riflettere: Com'è possibile che non esistano ancora gli strumenti necessari per difendere i consumatori da eventuali abusi collegati a questo tipo di numerazioni telefoniche? Il problema non è certamente nuovo e sta andando avanti da anni, per la precisione dalla comparsa dei primi 144 negli anni 90.
A lasciare però l'amaro in bocca è un altro dettaglio riportato da ADUC: paradossalmente la concessione di queste numerazioni speciali avviene da parte del Ministero delle Comunicazioni, che con il nuovo Governo è stato inglobato nel Ministero dello Sviluppo Economico.