Figli e consolle

balrog

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3 Gennaio 2008
2.964
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Sesso
Maschio
Forse alla maggiorparte degli utenti del forum questo tread non interesserà, ma ritenendolo molto utile per i più attempati frequentatori, in accordo con Terranovas ho deciso di aprire lo stesso.
L'oggetto di questa discussione è come rapportare un figlio col mondo dei videogames.
Anche se con largo anticipo è da un'pò che mi domando: Quando, Come, Quanto far giocare mio figlio con i videogiochi.
Naturalmente tutti i commenti sono ben accetti, anche di coloro che al momento sono più dall'altra parte della barricata, quindi il parere dei giovani che vedono la cosa dalla parte dei "figli".
Anche se questo forum è molto libertino in fatto di spam, Vi chiedo cortesemente di evitare di farlo nel presente tread.
Grazie a tutti e buon confronto.
 

JanusVirus

OthK AntiTroll
9 Giugno 2008
1.847
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Roma
Sesso
Maschio
guarda hai aperto un 3d per me molto interessante...hai fatto bene a citare il terra poiche è lui ad avere piu esperienza nel rapporto figli console visto che ne ha uno di 6 anni se non sbaglio io infatti è molto tempo che volevo farmici una chiaccherata per capire...come dovrò comportarmi mano mano che cresce...come rapportarlo alla console ...come farò a giocarci se inizia a fare troppe domande...cose del generre sarei curiosissimo di avere una guida sul come comportarci :) grazie del bellisimo 3d che ci concederà di darci consigli apertamente
 

tataccio

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3 Ottobre 2007
8.412
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ROMA
Sesso
Maschio
bella idea.,...

dico la mia.. imho la cosa migliore e' far crescere un figlio a contatto con la gente e all'aria aperta giocando a pallone ecc ecc insomma diciamo puntare e molto sui rapporti umani e meno sui videogames.. questo diciamo e' come vorrei fosse........

poi in realta' per il momento che viviamo ... credo che quando ne avro' uno tentero' di tenerlo il piu possibile al riparo sperando di nn essere troppo chioccia e quindi benvengano i videogames che lo terranno a casa magari assieme ad altri amici... ma si sa' il genitore e' il lavoro piu difficile del mondo e finche nn ci passi.. c'e' ben pocoda dire..

credo che giochera' con me quando sara' piu grande e avra' le sue consolle portatili da piu' piccolo.. anche se tra qualche anno noi saremo preistoria e loro conosceranno un livello di tecnologia tale e in un minor tempo che temo sara' difficilissimo stargli dietro...

ps non vedo l'ora.. che arrivi sto momento..certo se potessi saltare tutta la trafila inerente i nove mesi i pannolini le notti insonni ecc ecc ecc sarebbe meglio..

e se ne adottassi uno de 15 anni ??

cmq
ottimo tread vediamo come si evolve..ciauzz
 

Insane78

New member
4 Febbraio 2008
1.991
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46
Roma di base...
Sesso
Maschio
in medio stat virtus.

il problema è sempre lo stesso, ed è lo stesso della tv. se si fa il genitore che, stanco per il lavoro e per una vita difficile e stressante, piazza il bimbo davanti alla tv così può pensare ad altro, si rischia di tirar su bambini con la zucca vuota. se ci si allinea alla filosofia di ferro (aria aperta, sport, niente tv o videogames) si tira su un figlio frustrato che appena potrà morirà di overdose da videogiochi (o altro... ).

Io credo si debba avere un approccio che premi il merito.

atteso che un bambino piccolo (calcola che mio nipote ci ha 5 anni e ancora se ne fotte della play...credo che l'interesse arriverà versi i 6\7) deve FARE DI TUTTO (sport, aria aperta, amici con cui giocare, compiti, etc etc) per stimolare il suo cervelletto e farlo crescere pieno di interesse per le cose (almeno questa è la mia opinione), la cosa che farei io è dargli degli "slot temporali", per tenerlo sempre impegnato a far qualcosa.

quando ero piccolo i miei genitori mi facevano guardare mezz'ora al giorno di tv (holly e benji era la mia scelta, ovviamente) e mezz'ora al giorno al giocare ai videogiochi...poi c'erano gli extra, che però erano dovuti al MERITO (un bel voto a scuola, aver aiutato in casa a far qualcosa, un semplice gesto amoroso della mamma... ).


dando ad un bambino piccolo la possibilità di interessarsi a tante cose (il calcio, il nuoto, la lettura, le amicizie, gli animali, suonare uno strumento, giocare alla play, guardare un film), selezionando ovviamente i contenuti più adatti all'età (non lo faremo giocare a playboy - the game, piuttosto a lbp, non gli faremo guardare californication ma piuttosto una bella favola o il signore degli anelli, dove bene e male sono chiaramente individuabili), creiamo in lui la voglia di seguire tante cose, e difficilmente si fossilizzerà su una sola.....

non so se sono stato chiaro....


sono assolutamente contrario al proibizionismo, ma credo che questo riguardi tutti noi (visto che non potremmo mai proibire una cosa che appassiona noi stessi, sarebbe una grossa mancanza di coerenza... ).

Per espereinza personale, tute le cose che mi sono state vietate.....le ho fatte...
 
Ultima modifica:

pescasat

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6 Settembre 2007
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Pescara
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concordo con tato
i bambini devo giocare con altri bambini
fategli fare sport fateli uscire , portateli al cinema nei musei ecc ecc
fateli innamorare del mondo!
farli stare sempre attaccati ai videogiochi credo che non sia giusto!
 

JanusVirus

OthK AntiTroll
9 Giugno 2008
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Roma
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Maschio
be io per esempio come dice anche tataccio...vorrei tenerlo il piu possibile lontano mio figlio da tutto cio che riguarda console pc e quant'altro....proprio perche voglio che si impari prima a rapportare e poi a chiudersi nei giochi...perche se ti impari subito a chiuderti nei giochi imho poi è difficile rapportarsi bene con la gente...sempre imho...il dubbio che mi sorge ora è....come faccio diciamo tra vorgolette a nascondere il fatto che gioco a non renderlo subito troppo partecipe del mondo console...nell'età critica delle domande dei 2 3 anni dovrò abbandonare la videoludica per per pèreservare la sua non conoscenza di questo mondo per permettergli di non esserne subito attratto??...lo so che potrebbero sembraredomande un po stupide ma a parole mi riescono male...man mano che mi tornano in mente i dubbi li posterò per ricevere gradissime riposte e consigli
 

balrog

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3 Gennaio 2008
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Sesso
Maschio
Sono daccordo con te ale infatti devo dire di essere veramente fortunato ad avere un bel giardino dove poter far razzolare Alessio comunque prima o poi se il padre (spero di essere io) continuerà (spero di si) a giocare con le sue amate consolle. Il problema inevitabilmente si presenterà. E devo dire che la sera cje abbiamo giocato a SCIV ed è sbucato il caro Francesco ho avuto uno strisciante senso di invidia. Ho pensato: Vedi il Terra gioca col figlio anche con la Play. Quando sarà il mio turno è così che vorrei che fosse. Educarlo all'utilizzo di una consolle e non "abbandonarlo" davanti ad un videogame. Ma come?
 

JanusVirus

OthK AntiTroll
9 Giugno 2008
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in medio stat virtus.

il problema è sempre lo stesso, ed è lo stesso della tv. se si fa il genitore che, stanco per il lavoro e per una vita difficile e stressante, piazza il bimbo davanti alla tv così può pensare ad altro, si rischia di tirar su bambini con la zucca vuota. se ci si allinea alla filosofia di ferro (aria aperta, sport, niente tv o videogames) si tira su un figlio frustrato che appena potrà morirà di overdose da videogiochi (o altro... ).

Io credo si debba avere un approccio che premi il merito.

atteso che un bambino piccolo (calcola che mio nipote ci ha 5 anni e ancora se ne fotte della play...credo che l'interesse arriverà versi i 67) deve FARE DI TUTTO (sport, aria aperta, amici con cui giocare, compiti, etc etc) per stimolare il suo cervelletto e farlo crescere pieno di interesse per le cose (almeno questa è la mia opinione), la cosa che farei io è dargli degli "slot temporali", per tenerlo sempre impegnato a far qualcosa.

quando ero piccolo i miei genitori mi facevano guardare mezz'ora al giorno di tv (holly e benji era la mia scelta, ovviamente) e mezz'ora al giorno al giocare ai videogiochi...poi c'erano gli extra, che però erano dovuti al MERITO (un bel voto a scuola, aver aiutato in casa a far qualcosa, un semplice gesto amoroso della mamma... ).


dando ad un bambino piccolo la possibilità di interessarsi a tante cose (il calcio, il nuoto, la lettura, le amicizie, gli animali, suonare uno strumento, giocare alla play, guardare un film), selezionando ovviamente i contenuti più adatti all'età (non lo faremo giocare a playboy - the game, piuttosto a lbp, non gli faremo guardare californication ma piuttosto una bella favola o il signore degli anelli, dove bene e male sono chiaramente individuabili), creiamo in lui la voglia di seguire tante cose, e difficilmente si fossilizzerà su una sola.....

non so se sono stato chiaro....


sono assolutamente contrario al proibizionismo, ma credo che questo riguardi tutti noi (visto che non potremmo mai proibire una cosa che appassiona noi stessi, sarebbe una grossa mancanza di coerenza... ).

Per espereinza personale, tute le cose che mi sono state vietate.....le ho fatte...
quoto tutto impieno....era piu o meno il mio progetto...cioè fargli fare tutto cio che è sano giusto e divertente e se avanza del tempo e se ne avra volgia fare qualche giocatina alla console...che poi diciamolo se non presa a dosi massicce sotto certi punti di vista aiuta pure a sviluppare :p
 

tataccio

New member
3 Ottobre 2007
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ROMA
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Maschio
Sono daccordo con te ale infatti devo dire di essere veramente fortunato ad avere un bel giardino dove poter far razzolare Alessio comunque prima o poi se il padre (spero di essere io) continuerà (spero di si) a giocare con le sue amate consolle. Il problema inevitabilmente si presenterà. E devo dire che la sera cje abbiamo giocato a SCIV ed è sbucato il caro Francesco ho avuto uno strisciante senso di invidia. Ho pensato: Vedi il Terra gioca col figlio anche con la Play. Quando sarà il mio turno è così che vorrei che fosse. Educarlo all'utilizzo di una consolle e non "abbandonarlo" davanti ad un videogame. Ma come?


ahahahah oddio che lo tiri su a mangime e acqua?? ih ih ih ih ih povero nipote mio...

scusate nn ho resistito...

asdasdasdasdasd
 

balrog

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3 Gennaio 2008
2.964
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Sesso
Maschio
Beh il tread sta diventando una bella adunata di anziani....lol Comunque volevo puntualizzare che è ovvio che la tendenza è quella di rimandare l'incontro videogame-bimbo, a favore di una sana attività fisica, e di interazione con gli altri bambini. Ma il fatto è che, in pieno accordo col saggio insane, non possiamo VIETARE quello che facciamo noi. E quindi il mio è più una ricerca del vademecum per la gestione della situazione. No pretendo certo di trovare il vademecum nel forum, ogniuno si fa il suo adattandosi al proprio figlio. Ma sono convinto che un sano confronto possa giovare. E l'inizio è sinceramente molto positivo.
Aspetto il terra firu
 

Raid2k

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3 Gennaio 2008
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Messina
www.cartoweb-online.it
Sesso
Maschio
Io sono del parere, come molti di voi, a fare giocare i bambini nei cortili, col pallone, con le bici e quantaltro sia possibile all'aria aperta.
per i videogiochi il tempo si trova la sera, o nelle giornate piovose.
 

sk4beat

Anima & Corpo Octohawk
9 Settembre 2008
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Cosenza
Sesso
Maschio
bho' sai cosa penso il fatto e che secondo me nn si sa' mai cosa e' giusto o cosa e' sbagliato
secondo me si dovrebbe amare il propio figlio in ogni cosa ed interessa che ha, pero' poi ci sarebbe il
limite dell'eccesso da tener sotto controllo, io ho 21 anni nn ne so' tanto ho solo una ragazza
con cui convivo da 1 anno che ogni tanto butta fuori questa idea di concepimento.
secondo me si dovrebbero seguire le attitudini del ragazzo/a saranno i suoi amici ad portarlo in direzioni diverse,
pero' e' ovvio che ci giochero' alla play anzi lo scassero' la " vecchia generazione " nn deve ceder facilmente il passo....
poi ripeto che in campo sono in esperto complimentoni ha chi nn lo e' significa che ha avuto abbastanza forza nel
compiere questo passo..... :clapping:
 

david_snake

Inattivo
30 Luglio 2008
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Napoli
www.downloadworld.altervista.org
Sesso
Maschio
Io credo che il bambino scelga da solo cosa vuole fare e come rapportarsi ai videogiochi. Non ho figli ma insegno per volontariato, arti marziali a bimbi e ragazzi che altrimenti sarebbero nel mondo della camorra o giù di li, quindi è come se avessi molti "figli" e sto sempre in contatto con bambini e ho notato una cosa da quando ho iniziato a fare volontariato, da 6 anni, che loro sanno scegliere e decidere come rapportarsi a qualunque cosa o chiunque sia da soli, sempre ovviamente, nei limiti della loro giovinezza (il controllo dei genitori deve sempre esistere e coesistere nelle loro scelte).
Ribadisco che non sono padre e non pretendo di saperne come un genitore sull'argomento ma volevo solo segnalarvi la mia esperienza personale e le mie osservazioni al riguardo
 

Insane78

New member
4 Febbraio 2008
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46
Roma di base...
Sesso
Maschio
E quindi il mio è più una ricerca del vademecum per la gestione della situazione


uh ma che bella frase...richiede una attenta analisi, perchè sposta il nocciolo della discussione, in qualche modo: come gestire le situazioni con i figli, come rapportarsi con loro di fronte agli elementi della società oggi considerati pericolosi. oggi sono i videogiochi e il rischio di una mancata attività sociale che è foriera di esperienze: seppur in qualche modo il nuovo modo di "giocare" ci metta in comunicazione con altre persone, non sarà mai come nella realtà, dove c'è il contatto vis a vis e non ci si può nascondere o farsi grande dietro alla sicurezza di una tastiera e un monitor.

ma domani, quando il figlio crescerà, saranno le cattive amicizie, i cattivi ragazzi se è una femminuccia, la canne, le discoteche e via dicendo. ora noi siamo la generazione che ha vissuto questa esplosione di "esternalità negative" per la società (per il concetto di esternalità, chi non lo conoscesse legga qui), e tutti, chi più chi meno ha avuto a che fare con queste "devianze". di alcune ne abbiamo addirittura goduto a lungo, almeno parlo per me. di altre ne godiamo ancora, e ci piacciono e rispetto al sentire comune. Non le consideriamo neanche esternalità negative, ma piuttosto positive.

I videogiochi, che ormai sono sulla bocca di tutti, ne sono un fulgido esempio. Dalle polemiche per i giochi violenti (gta, rule of roses, manhunt), all’annosa questione della socialità e dell’alienazione di cui ho già accennato passando per il rischio di “usare” il videogioco come mezzo per avere il proprio tempo a discapito del tempo che dobbiamo dedicare ai nostri figli (anche se un figlio io ancora non ce l’ho.. ), i videogiochi sono diventati parte di quella panacea di tutti i mali che spesso fa comodo tirare fuori per dare risposte superficiali a problemi complessi.

Io credo invece che il videogioco può essere addirittura utile: stimola la mente, ci mette nelle condizioni di infilarci in situazioni che non potremmo mai provare nella vita reale, aguzza il nostro ingegno, ci mette a confronto con altre persone, ci da una misura del concetto di vittoria e sconfitta, ci insegna che non si può sempre vincere, ci insegna a perdere.

Ico è una bellissima favola, elefunk ti fa aguzzare l’ingegno, echochrome sviluppa il nostro colpo d’occhio, wipeout sviluppa i nostri riflessi, beyond good and evil ci da una chiara distinzione tra bene e male, tra giusto e sbagliato (in questo, devo dire, i nostri amici giapponesi sono molto più bravi; i giochi europei \ americani sono molto spesso più confusi, come la realtà, più adatti ad un pubblico adulto se vogliamo).

Allora, per tornare al vademecum, sono i nostri principi che regolano la questione, sono i cardini che fanno di noi le persone che siamo, le esperienze che abbiamo vissuto che ci portano a fare delle scelte in merito all’educazione. Io credo di poterli così riassumere, per quanto mi riguarda:

-Un genitore è un genitore, e non un amico. Sebbene possa essere forte il desiderio di essere visto agli occhi del figlio come tale, non bisogna mai dimenticare il ruolo di educatore

-Da sopra ne discende la consapevolezza di dover spesso metterci in contrapposizione ai nostri figli, obiettare, negare, mediare, senza mai cadere nella tentazione dell’accondiscendenza

-Nel momento in cui si rende necessario ciò, mai passare per l’imposizione, ma cercare sempre di spiegare quali sono i principi che ci guidano. Motivare, parlare, cercare di fa comprendere. Non sarà sempre possibile, ma ci mette nella condizione di far riflettere il “pargolo”

-Essere coerenti. Questo lo ritengo un punto fondamentale. Dare sempre l’idea che nella vita la coerenza è tutto. Atteso che coerenza non vuol dire strenua difesa dei nostri errori, una volta che essi siano riconosciuti come tali, la coerenza da l’idea di un percorso, di una strada che si sceglie sulla base di uno o più principi. E visto che l’emulazione del genitore è un fattore importante nei primi anni di vita di un bambino (penso almeno alla prima decade, se non alla prima quindicina, prima della fase di “rivolta” generazionale), la fermezza e la convinzione nel seguire gli stessi principi che si vogliono trasmettere infonde sicurezza nelle scelte.

-I bambini sono delle spugne. Apprendono, sono curiosi, vogliono scoprire un mondo che ai loro occhi è nuovo, affascinante, pieno di sorprese (non riesco mai a dimenticare la sorpresa di mio nipote nell’apprendere che per avere luce o buio si spinge un bottone… ). Sta al genitore mantenere sempre vivo questo interesse, stimolando i figli con tutto ciò che di bello il mondo ci offre. Natura, paesaggi, città, viaggi, animali, cultura, libri, favole, amichetti, scienza, giochi come il meccano, videogiochi educativi, pallone, nuoto, sci, snowboard, chitarra, piano….e chi più ne ha pù ne metta…


Ci sarebbe altro da dire, ma non voglio diventare più prolisso di quanto non abbia già fatto…..a voi la palla, friends…
 

alby_19

New member
16 Aprile 2008
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Sesso
Maschio
mi intrometto anke io dalla parte del figlio.io ho 17 anni e ho iniziato a giocare cn la vecchia consolle nintendo(qll grossa nera) da qnd avevo 5 anni, ma nn giocavo mlt mi ricordo ke kiedevo sempre il permesso a mio padre prima di giocare e mi cronometrava nn potevo andare oltre 45 min di gioco. così è stato anke x la ps1. poi dalla ps2 è stato diverso ero + grande e sapevo regolarmi. cmq da piccolo nn passavo mai i pomeriggi a giocare ai videogiochi preferivo sempre una partitella a pallone.
 

asROMA2007

Lupacchiotto OctoHawk
15 Settembre 2008
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roma
Sesso
Maschio
secondo me e' un discorso troppo ampio e diverso da persona a persona..
intanto per cominciare bisognerebbe vedere che idea uno a del "genitore".
bisogna capire cosa per noi significa fare il genitore...
c'e chi lo vede come la figura di un insegnante....chi di un amico...
bisogna vedere che idea noi abbiamo dei nostri genitori...ad esempio io ritengo i miei dei GRANDI genitori..
anche non navigando mai nell'oro sono riusciti a non far mancare niente a me ed ai miei fratelli...io vorrei intanto per cominciare non far mancare niente a loro(miei figli)...
quindi bisogna cominciare a capire cosa serve e cosa no...
so,ora, cosa serviva a me quando ero piccolo ma non so cosa servira a lui...
dando un 'occhiata a come evolvono le situazioni penso che una play sara' praticamente presente in tutte le case..prorpio perche ormai non si tratta piu' di un semplice gioco come poteva essere per noi (io ho 30 anni) 20 anni fa'....
ora noi parliamo mentre giochiamo...ci sfidiamo...si perde e si vince...
non penso sia un grande insegnamento xo'dopo la partita magari ci troviamo qui sul forum a scambiare idee (immaginate un forum con tutti i nostri figli:ehe::ehe::ehe:)...
certo,voglio che mio figlio faccia dello sport perche' penso sia utile proprio a livello sociale...oltre che mentale e penso che in alcuni casi sia anche molto utile a livello educativo...
volgio che mio figlio esca.....giri il mondo....studi....diventi qualcuno,un po' il sogno di tutti i genitori...
xo' non sappiamo mai come andra' a finire,se abbiamo fatto bene a mandarlo a calcio invece che nuoto...
classico invece che scentifico.....
play oppure xbox:ehe::ehe::ehe::ehe::ehe:
troppe troppe cose da pensare.....
io voglio un figlio dalla mia Chiara e spero venga nel momento giusto....spero di scegliere sempre bene ma se vorra' fare una partita in piu' alla play non diro' di no....
ora aspetto il prox pensiero....
 

JanusVirus

OthK AntiTroll
9 Giugno 2008
1.847
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Roma
Sesso
Maschio
secondo me e' un discorso troppo ampio e diverso da persona a persona..
intanto per cominciare bisognerebbe vedere che idea uno a del "genitore".
bisogna capire cosa per noi significa fare il genitore...
c'e chi lo vede come la figura di un insegnante....chi di un amico...
bisogna vedere che idea noi abbiamo dei nostri genitori...ad esempio io ritengo i miei dei GRANDI genitori..
anche non navigando mai nell'oro sono riusciti a non far mancare niente a me ed ai miei fratelli...io vorrei intanto per cominciare non far mancare niente a loro(miei figli)...
quindi bisogna cominciare a capire cosa serve e cosa no...
so,ora, cosa serviva a me quando ero piccolo ma non so cosa servira a lui...
dando un 'occhiata a come evolvono le situazioni penso che una play sara' praticamente presente in tutte le case..prorpio perche ormai non si tratta piu' di un semplice gioco come poteva essere per noi (io ho 30 anni) 20 anni fa'....
ora noi parliamo mentre giochiamo...ci sfidiamo...si perde e si vince...
non penso sia un grande insegnamento xo'dopo la partita magari ci troviamo qui sul forum a scambiare idee (immaginate un forum con tutti i nostri figli:ehe::ehe::ehe:)...
certo,voglio che mio figlio faccia dello sport perche' penso sia utile proprio a livello sociale...oltre che mentale e penso che in alcuni casi sia anche molto utile a livello educativo...
volgio che mio figlio esca.....giri il mondo....studi....diventi qualcuno,un po' il sogno di tutti i genitori...
xo' non sappiamo mai come andra' a finire,se abbiamo fatto bene a mandarlo a calcio invece che nuoto...
classico invece che scentifico.....
play oppure xbox:ehe::ehe::ehe::ehe::ehe:
troppe troppe cose da pensare.....
io voglio un figlio dalla mia Chiara e spero venga nel momento giusto....spero di scegliere sempre bene ma se vorra' fare una partita in piu' alla play non diro' di no....
ora aspetto il prox pensiero....
nella parte sottolineata la scelta è molto semplice è una delle scelte piu facili per un genitopre...play :p :spam::spam: scusate
 

PiPiPi

segretaria reparto corse OTHK
31 Maggio 2008
351
0
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Caput Mundi
Sesso
Femmina
Di cose ne avete dette tante e diciamo che sono d'accordo con voi per quanto riguarda il farli crescere all'aria aperta, giocando a pallone, andando in piscina, giocando soprattutto con altri bambini.
Detto questo solo su una cosa la vedo diversamente e cioè sul tempo. Mi spiego, non credo che quando Ale (il mio non Tato :lol:) avrà 2 o 3 anni sarà molto interessato dalla play, a quell'età basterà dirgli "non si tocca" o "è una cosa da grandi"... sarà ancora piccolo e credo (spero?) sarà facile cojonarlo (asd). I veri problemi arriveranno quando andrà tipo alle elementari, quando comincerà a frequentare le case degli amichetti, quando si renderà conto che i videogiochi non sono cose da grandi... allora saranno guai... per lui però :D
La play se la dovrà guadagnare col sudore della fronte e con strenue lotte col padre visto che in sua assenza gli impedirò di usarla. E non è per fare la mamma scassatrice ma visto che il videoludico della famiglia è Vale credo sia giusto che ci pensi lui ad educare il piccoletto ad un giusto approccio... così si potranno scornare per benino e lasceranno in pace me lol
Tutto sommato quando ho saputo che il nostro bimbo sarebbe stato un maschio ho detto a Vale "così avrai finalmente qualcuno a casa che giocherà con te cn la play"... diciamo che gli ho fatto il compagno su misura...
Ok adesso chiudo che mi sembro Tato co sto post-fiume ma concedetemi solo una piccola spammatina...

e se ne adottassi uno de 15 anni ??

Vedi se c'è un Vushino diaponibile :ehe:
Fine :spam:
 

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