Forse non piacerà a tutti, forse non è il cellulare più attrezzato sotto il punto di vista tecnico che il mercato offre, ma il suo incredibile successo ha trasformato l’iPhone 3G S in un metro di confronto obbligatorio per qualsiasi nuovo dispositivo di fascia alta debuttante sugli scaffali dei negozi. Dopo aver assistito a scontri del calibro di LG KM900 VS iPhone 3G, HTC Dream VS iPhone, Vodafone HTC Magic VS iPhone, Nokia N97 VS iPhone e Samsung Omnia i900 VS iPhone, eccoci quindi qui per mettere uno di fronte all’altro il nuovo HTC Leo (aka HD2) e l’intramontabile melafonino. Chi vincerà questa volta?
Sotto il punto di vista estetico, siamo senz’altro di fronte a due cellulari estremamente curati in ogni loro dettaglio. Un po’ a sorpresa, dobbiamo sottolineare come il Leo sia più sottile (11mm VS 12.3mm) e leggero del suo acclamato antagonista marchiato con la mela morsicata. Primo round, anche se di poco, ad HTC.
La fotocamera, nonostante la boccata di ossigeno portata nel mondo mobile di Apple da iPhone 3G S, torna ad essere un campo di battaglia alquanto agevole per la concorrenza: con i suoi 5 MegaPixel, la fotocamera dell’HTC HD2 si mangia in un sol boccone i 3 MegaPixel della fotocamera del melafonino. Le funzionalità di autofocus e registrazione video sono presenti in entrambi i telefoni, ergo HTC vince anche questo round.
I display di entrambi i terminali sono touch-screen capacitivi e supportano il multi-touch: quello del cellulare Apple è ampio 3.5 pollici ed ha un risoluzione di 480×320 pixel, quello dell’HD2 è ampio 4.3 pollici ed ha un risoluzione pari a 800×480 pixel. Nonostante la resistenza, forse, migliore nell’iPhone, HTC continua a mettere punti in cascina.
Sul campo dei sensori (accelerometro, sensore di movimento, sensore di luce) siamo alla pari, e stesso discorso vale per la vasta connettività (l’unica differenza è che iPhone supporta le reti UMTS/HSDPA e l’altro le reti WCDMA/HSPA) ed elementi quali il GPS, la bussola digitale ed il Wi-Fi, presenti in entrambi i telefonini. Altro punto a favore lo merita il “felino taiwanese” per il supporto al multi-tasking assente nel dispositivo del gruppo di Steve Jobs, il quale però recupera grazie alla possibilità d aggiornare il sistema operativo che manca nel Leo.
Quanto alla potenza di calcolo, il prodotto di HTC supera quello di Apple (CPU da 1GHz per il primo e da 600MHz per il secondo), mentre sul fronte della memoria interna, escludendo il fatto che il cellulare “made in Taiwan” supporta anche l’espansione tramite microSD, non ci sono vincitori o vinti.
Ultimo campo di battaglia da analizzare, neanche molto poi, è quello delle applicazioni. Lì, iPhone 3G S vince a mani basse: il Leo potrà contare anche su un catalogo di oltre 20.000 programmi, ma le 75.000 applicazioni disponibili per il melafonino non riesce a batterle davvero nessuno.
Ricapitolando, anche se i dati comunicati ufficialmente non ci permettono ancora di analizzare il cruciale fattore prezzi, la vittoria ci sentiamo di assegnarla all’HTC Leo, un cellulare moderno, elegante e dal profilo tecnico davvero rilevante.
Voi siete d’accordo?